sabato 22 novembre 2014

Con la blasfemia la Rivoluzione accelera il passo:

quanto tempo le resta nella tempistica di Fatima?


Come l'hanno commentato i mezzi di comunicazione?...

Il mondo intero ha assistito, esterrefatto e inorridito, all’orribile blasfemia compiuta sabato scorso in piazza S. Pietro. Un gruppo di donne “Femen”, a torso nudo, ha inscenato atti sessuali utilizzando come strumento crocefissi con l’immagine di Nostro Signore Gesù Cristo, mentre urlavano bestemmie contro il Papa.


Questa volta è davvero troppo! Non pubblico qui le fotografie di questa blasfemia, per rispetto. Anche perché questo gruppo vive della pubblicità che si fa delle loro azioni.

Dall’anima di ogni cattolico che ami veramente Nostro Signore, la Chiesa e il Papato, sgorga una sola reazione: santa indignazione. Seguita da una doverosa riparazione a Gesù Cristo offeso in questo modo.

Questo è l’invito che l’Associazione Luci sull’Est rivolge a tutti i suoi amici e collaboratori: uniamoci in preghiera ai piedi della Madonna, riparando l’orribile peccato commesso contro il Suo Divino Figliolo, proprio mentre la cristianità entra nel periodo dell’Avvento che ci condurrà al Natale.

Quanto alle “Femen”, e ai loro padroni, preghiamo per la loro conversione, sperando che non rigettino il dono della salvezza. Perché, se si se mostreranno insensibili alla grazia divina, dovremo allora rivolgere loro le parole di S. Paolo: “Con i vostri atti voi segnate la vostra condanna: indegne della vita eterna!” (Att. 13, 46). E questo avvertimento naturalmente vale anche per ognuno di noi.

Nelson Fragelli - Presidente

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