
Teresa favorì l’ascesa al trono di León di San Ferdinando III (1199-1252), figlio di Alfonso IX e di Berengaria, che riunì i regni di Castiglia e di León in un’unica corona e fu canonizzato dalla Chiesa Cattolica nel 1671.
Stemma di Castiglia e di León
Sistemate le questioni politiche, Teresa poté prendere il velo nel convento che aveva fondato, dove trascorse il resto della sua vita.Nella devozione popolare ci sono due tipi di santi: quelli di cui si parla spesso e quelli che sono stati “archiviati” e posti nel silenzio. Pochi ne parlano e pochi li pregano. Da un certo punto di vista, questo è normale. La Chiesa ha così tanti santi che alcuni attirano naturalmente l’attenzione più di altri, che cadono nel dimenticatoio. Per qualche verso questo corrisponde ai disegni della Provvidenza. I santi “archiviati” rimangono nel calendario, sono ricordati nelle regioni dove hanno vissuto o dagli ordini religiosi di cui hanno fatto parte, ma non raggiungono una grande e universale devozione. Sono comunque riconosciuti come santi in Cielo. Questo è normale e facilmente comprensibile.
Ma non è normale che tutti i santi che disturbano una pietà sentimentale che domina molti circoli nella Chiesa passino rapidamente alla categoria di santi “archiviati”. Altri santi che, certo senza loro colpa, sono presentati in modo da compiacere questa pietà deformata non sono mai “archiviati”. Per esempio oggi c’è un silenzio sistematico a proposito dei re, regine e principesse che sono santi e beati. Chi di voi ha mai sentito parlare della Beata Teresa del Portogallo? O delle sue sorelle, anch’esse beate?
Stemma del Portogallo
Sarebbe bello che noi contro-rivoluzionari “recuperassimo” questi santi, li riscattassimo dall’oblio e offrissimo loro la devozione che meritano. È curioso notare come la pietà sentimentale non onora i santi che disturbano l’egualitarismo. Consciamente o inconsciamente, favorisce la Rivoluzione. Se compilassimo l’elenco di tutti i santi messi da parte da questa dubbia scuola di pietà, avremmo una magnifica galleria di santi per la Contro-Rivoluzione.
La Beata Teresa fu regina per un tempo, e dopo l’annullamento del matrimonio fu fondatrice di un convento. La storia la ricorda per il suo intervento nella disputa sulla successione al trono di León, in cui erano coinvolti del resto i figli che aveva avuto da Alfonso IX. Le biografie però insistono sul suo ruolo politico. Si parla poco della vita morale e delle virtù che le valsero la beatificazione. C’è come un invito implicito a trascurarla. Il sabotaggio, se vogliamo chiamarlo così, della ricca vita della Beata Teresa conferma quanto abbiamo detto sui pregiudizi della pietà sentimentale.
Chiediamo alla Beata Teresa del Portogallo, e alle sue sorelle, le Beate Mafalda e Sancia, di aiutarci a riscoprire per la Contro-Rivoluzione questi santi “archiviati” e riportarli alla luce per la maggior gloria di Dio.
(Plinio Corrêa de Oliveira)
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