La storia e i suoi grandi personaggi - Capitolo XI
Le Basiliche.

La parte in semicerchio veniva chiamata "abside", ed era riservata al clero, il resto della galleria era chiamato "navata", ed era divisa in tre parti dalle colonne: la parte centrale era la navata propriamente detta, mentre a destra ed a sinistra c'erano le navate laterali; tutte le navate erano destinate al popolo fedele.
Nel medioevo venne aggiunta una galleria trasversale: in questo modo le chiese vennero ad assumere la forma di una croce.
L'arte medievale.
a) Lo stile romanico. Il perfezionamento della chiesa a pianta basilare diede origine, nel medioevo, allo stile romanico, che giunse alla sua maggior perfezione nella seconda metà dell'XI secolo e nella prima metà del XII. E' l'arte caratteristica delle chiese di Cluny.
Si caratterizza per l'impiego della cupola "a mezza arancia" e di volte "a mezzo punto" (cioè aventi la forma di una semi -circonferenza). Questi archi posavano su delle colonne (grosse e non molto alte, per sopportare il peso di volte a cupola) coronate da capitelli o su dei massicci pilastri. Le pareti erano rinforzate, sul lato esterno, da altri pilastri, detti contrafforti, che arrivavano fino al tetto. Le cattedrali di Angouleme in Francia e di Santiago di Compostella in Spagna, sono dei begli esempi di stile romanico. Tali chiese sono caratterizzate dalla forza, serietà e grave solennità che presentano allo sguardo.

Il nome di arte ogivale viene dall'impiego di cupole "a costola" e archi a forma di ogiva.
Diversamente dalla chiesa romanica, quella gotica impressiona per l'estrema leggerezza e l'audacia del suo movimento in senso verticale: lo stile ad ogiva fu una potente e felice concezione del genio cristiano, che cercava di esprimere gli slanci dell'anima verso il cielo. I ritrovati inventati dai nuovi architetti - cupola a costole, archi ogivali, archi slanciati - riducevano il peso della cupola, e rendevano possibile la costruzione di chiese molto alte e con pareti molto sottili, interrotte, per giunta, da grandi aperture coperte di vetro: erano le meravigliose vetrate medievali da cui penetrava la luce, in mille sfumature colorate, che illuminava il sacro recinto.

Nel secolo XIII, apice della civiltà cristiana, furono costruite le più celebri chiese gotiche: in Francia quelle di Amiens, Chartres, Reims e Notre Dame; in Spagna quelle di Toledo e Leòn.
continua...
Come per il cristiano non esiste una filosofia a sé stante,
così non esiste per lui neppure una Storia puramente umana...
la Storia rappresenta il grande palcoscenico sul quale si dispiega nella sua interezza
l'importanza dell'elemento soprannaturale,
sia quando la docilità dei popoli alla fede consente a tale elemento di prevalere
sulle tendenze basse e perverse presenti nelle nazioni come negli individui,
sia quando esso si indebolisce e sembra sparire a causa del cattivo uso della libertà umana
che porterebbe al suicidio degli imperi...
(Dom Prosper Gueranger O.S.B., Abate di Solesmes)
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