Non pubblichiamo la foto in merito
per amore alla Sacra Famiglia e
per rispetto alla sensibilità dei cattolici
Connubio logico: centro sociale bergamasco sposa il libero amore

Un’omofilia delirante che cela la propria cristianofobia …

[…] “Per questo la Sacra Famiglia, in collaborazione con il Csa Pací Paciana, presentandosi per il Natale 2011 come famiglia omogenitoriale - si prosegue -, esprime piena solidarietà a tutti coloro che hanno subito qualunque tipo di discriminazione a causa del proprio orientamento sessuale o delle proprie scelte di vita”.
… e l’immancabile attacco alla Chiesa

(I sottotitoli e i grassetti sono nostri)
Chiavi di lettura
La magistrale opera del Prof. Plinio Corrêa de Oliveira, “Rivoluzione e Contro-Rivoluzione” fornisce oculate chiavi di lettura per capire i diversi aspetti del processo rivoluzionario in corso, nonché le indicazioni per una sapiente reazione controrivoluzionaria. Applichiamo quindi un brano di RCR a una realtà attuale.
La speranza attuale del comunismo
[…] la grande speranza attuale del comunismo, cioè la guerra rivoluzionaria psicologica totale. […] Infatti la guerra psicologica ha di mira tutta la psiche dell’uomo, cioè lo “lavora” nelle diverse potenze della sua anima e in tutte le articolazioni della sua mentalità. […] Essa si serve di tutti i mezzi, a ogni passo è necessario che disponga d’un elemento specifico per portare insensibilmente ogni gruppo sociale e perfino ogni uomo ad avvicinarsi al comunismo, per poco che sia. E questo su qualsiasi terreno: nelle convinzioni religiose, politiche, sociali ed economiche, nelle impostazioni culturali, nelle preferenze artistiche, nei modi d’essere e d’agire in famiglia, nella vita professionale, nella società. (R-CR, Parte III, Cap.II, 3)
“Rivoluzione culturale e Rivoluzione nelle tendenze
A partire dalla rivolta studentesca del 1968 alla Sorbona, numerosi autori socialisti e, in genere, marxisti, hanno cominciato a riconoscere la necessità, come una modalità di guerra psicologica rivoluzionaria, di una forma di rivoluzione previa alle trasformazioni politiche e socio-economiche, che operasse nella vita quotidiana, nei costumi, nelle mentalità, nei modi d’essere, di sentire e di vivere. Si tratta della cosiddetta rivoluzione culturale.
Pensano che questa rivoluzione, principalmente psicologica e nelle tendenze, sia una tappa indispensabile per giungere al cambiamento di mentalità, che renderebbe possibile l’instaurazione dell’utopia ugualitaria, perché, senza tale preparazione, questa trasformazione rivoluzionaria e i conseguenti “cambiamenti di struttura” si rivelerebbero effimeri. (Appendice, Commento 3)
(I grassetti sono nostri)
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