Un rapporto armonioso
tra le classi sociali di altri tempi
In questa scena si vede la rappresentazione delle prove
per il matrimonio di un re e una regina (Carlo VIII e Anna di Bretagna) e due
bambini che li precedono. La bambina indossa un abito azzurro, con gigli, e rappresenta
la Francia; e il bambino veste un abito bianco e porta i simboli araldici che rappresentano
la Bretagna.
Il personaggio che ha organizzato la festa per
ricordare l'unione della Francia con la Bretagna sta chiedendo l'opinione del
marchese di Grand-Air, un modello di
eleganza maschile anteriore alla Prima Guerra Mondiale. Sono due anziani che colloquiano,
e si percepisce chiaramente la differenza sociale di entrambi. Se qualcuno
domandasse, non sarebbe difficile rispondere chi è il marchese.
L'anziano a sinistra è un contadino vestito da
personaggio della corte di Anna di Bretagna; l'altro è il marchese. Fine ed
esile, quasi come il fumo che si sprigiona da una sigaretta, ha il tono e il
modo di un uomo consapevole della propria importanza, abituato ad essere
considerato, che sa comandare, e con il quale non si può scherzare. Il suo
nasone ricorda vagamente un uccello rapace, che sa decidere senza titubare.
Egli porta un bel cappello, una cravatta esuberante, un panciotto e una giacca pomposa che arriva
fino alle ginocchia, detta casacca.
Il contadino si sente completamente a suo agio, ma tiene
il cappello in mano come segno di rispetto, e si inclina un po' mentre parla
con il marchese. Per sapere se la messa in scena del matrimonio è fatta bene,
egli consulta il marchese senza il benché minimo timore di essere maltrattato,
preso in giro o disprezzato; e il marchese di Grand-Air dimostra una benevolenza accattivante. Gli rivolge la
parola come se stesse dinanzi ad un altro nobile, dando spiegazioni con molta
amabilità. Regna tra loro una completa concordia - l'opposto della lotta di
classi marxista, predicata dai comunisti e dai teologi della liberazione.
Plinio Corrêa de Oliveira
* L'illustrazione è dell'artista francese Joseph Pinchon (1871-1953), autore dei
disegni pubblicati nei volumi di Bécassine,
un personaggio della letteratura infantile di quell'epoca.
(Dalla rivista "Catolicismo", Luglio 2019)
(Il titolo è nostro)
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