mercoledì 28 gennaio 2009

Cosa accade se ti trovi sulla lista dei nemici dei diritti omosessuali

I due grandi fini della guerra rivoluzionaria psicologica totale.
Date le attuali difficoltà di reclutamento ideologico da parte della III Rivoluzione, la sua attività più vantaggiosa s’esercita non sugli amici e sui simpatizzanti, ma su quanti sono irriducibilmente neutrali e sugli avversari:
  • a poco a poco deve ingannare e addormentare i neutrali irriducibili;
  • a ogni passo deve dividere, disorganizzare, isolare, terrorizzare, diffamare, perseguitare e bloccare gli avversari. (…)
Questi sono, a nostro modo di vedere, i due grandi fini della guerra rivoluzionaria psicologica totale. In questo modo la III Rivoluzione si mette in condizione di vincere, ma attraverso l’annientamento dell’avversario piuttosto che attraverso la moltiplicazione degli amici. (Rivoluzione e Contro-Rivoluzione, Parte III - II – 3, A - i grassetti sono nostri)


Cosa accade se ti trovi sulla lista dei nemici dei diritti omosessuali

Dal momento in cui un’esile maggioranza ha dichiarato illegale il matrimonio gay in California, gli oppositori hanno promosso proteste nazionali e petizioni al fine di esortare i giudici a riconsiderare i risultati del referendum del 4 Novembre (la Proposta 8 ha ribaltato la recente decisione della Corte Suprema della California di legalizzare i matrimoni fra persone dello stesso sesso).

[…] In aggiunta alle proteste, gli  attivisti per i diritti dei gay hanno incominciato a pubblicare online liste che espongono i nomi di singoli individui e di organizzazioni che hanno donato  proventi in favore della Proposta 8. Su AntiGayBlacklist.com, i nomi di coloro che hanno offerto proventi in favore della Proposta 8 sono resi di pubblico dominio e i lettori sono esortati a non sponsorizzare le loro attività o i loro servizi.

La lista dei  donatori è stilata in base ai dati forniti dal sito ElectionTrack.com, che  registra tutti i contributi da 1000 dollari e più e anche quelli da più di 100 dollari donati prima del 17 Ottobre. Dentisti, commercialisti, veterinari e  chiunque ha donato qualche migliaio di dollari in favore della causa è messo in  elenco accanto ai più grandi donatori come il Container Supply Company Inc. di Garden Groove che ha donato 250 mila dollari.

[…] Persino prima del passaggio della Proposta 8, il gruppo “Californians Against  Hate” aveva compilato e pubblicato un “appello del disonore” delle persone (e delle loro compagnie affiliate) che hanno donato dai 5 mila dollari in su in  sostegno del provvedimento.
Anche il numero di telefono e il sito web è stato  aggiunto assieme a un commento su alcuni dei maggiori donatori, tutte pubbliche  informazioni ottenute attraverso l’ufficio del segretario di stato della  California.

“Il mio scopo è stato di rendere socialmente inaccettabile il devolvere enormi quantità di denaro per la rimozione dei diritti di un  determinato gruppo (quello omosessuale ndr), un gruppo minoritario” dice Fred Karger, consulente  politico in pensione e fondatore dei Californians Against Hate.

[…] La pubblicità negativa sta avendo un effetto sia sulle compagnie che sugli individui. Scott Eckern, direttore artistico del California  Music Theatre in Sacramento, la cui donazione di 1000 dollari è stata inserita  nella lista di ElectionTrack, ha deciso questa settimana di dimettersi dalla  sua carica per proteggere il teatro dalle pubbliche critiche. Karger ammette un “debole boicottaggio” da parte del suo gruppo diretto contro le Bolthouse Farms, che hanno donato 100 mila dollari per la Proposta 8, boicottaggio che è decaduto dopo un accordo raggiunto con la medesima compagnia che stabilisce di stanziare un’eguale quantità di denaro per le cause politiche a favore dei diritti dei gay. La somma sostanzialmente equivale a 110 mila dollari.

[…] “È veramente terribile” dichiara Frank Shubert, direttore della campagna di “Yes on 8”.
“Quale che sia l’opinione di ognuno in merito alla Proposta 8, dovremmo rispettare il diritto della gente di partecipare ai processi politici. Mi suona come piuttosto ironico che delle persone che chiedono tolleranza e che affermano di essere per i diritti civili siano così disposte a essere intolleranti e a calpestare i diritti civili di altri tipi di persone”.

(Alison Statemen, Los Angeles. 15/11/08 - http://www.time.com/time/ - Traduzione a cura di Valeria Gucciardo)

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