domenica 11 maggio 2014

Prevedendo il terzo segreto con più di quattro decenni di anticipo


Fatima: spiegazione e soluzione della crisi contemporanea

La società umana presentava, nella prima parte di questo secolo [XX], cioè fino al 1914, un aspetto brillante. Il progresso era indiscutibile in tutti i campi. La vita economica aveva raggiunto una prosperità senza precedenti. La vita sociale era facile e attraente. L’umanità sembrava avviarsi alla sua età dell’oro.


Alcuni gravi sintomi, però, stonavano rispetto ai colori vivaci di questo quadro. C’erano certamente miserie materiali e morali. Ma pochi misuravano tutta l’importanza e la portata di questi fatti. La stragrande maggioranza sperava che la scienza e il progresso avrebbero risolto tutti i problemi.

La prima guerra mondiale oppose una terribile smentita a queste prospettive. In tutti i sensi, le difficoltà si aggravarono sempre più finché nel 1939 sopraggiunse la Seconda Guerra Mondiale. E così giungiamo alle condizioni presenti, in cui non si può dire che nessuna nazione della Terra non sia alle prese, sotto quasi ogni aspetto, con gravissime crisi.

In altre parole, se analizziamo la vita interna di ogni nazione, notiamo uno stato di agitazione, di disordine, di esplosione di passioni e di ambizioni, di sovvertimento dei valori, che se non è già aperta anarchia, avanza comunque in questa direzione. Nessuno statista contemporaneo ha saputo finora offrire una soluzione che arresti questo processo morboso di portata universale.

L’elemento essenziale del messaggio della Madonna e dell’Angelo del Portogallo e della Madonna a Fatima nel 1917 consiste precisamente nell’aprire gli occhi degli uomini di fronte alla gravità della situazione, nel fornire loro una spiegazione alla luce dei piani della Provvidenza Divina, e nell’indicare i mezzi necessari per evitare la catastrofe. La Madonna ci mostra la storia stessa del nostro tempo e, più ancora il suo futuro.

L’Impero Romano di Occidente si chiuse con una catastrofe illuminata e analizzata dal genio di un grande Dottore, sant’Agostino. Il tramonto del Medioevo fu previsto da un grande profeta, san Vincenzo Ferrer. La Rivoluzione francese, che segna la fine dei tempi moderni, fu prevista da un altro grande profeta e Dottore, san Luigi Maria Grignion da Montfort. Il tempo contemporaneo, che sembra nell’imminenza di chiudersi con una nuova crisi, ha un privilegio maggiore: la Madonna stessa è venuta a parlare agli uomini.

Sant’Agostino non ha potuto fare altro che spiegare alla posterità la tragedia di cui era testimone. San Vincenzo Ferrer e san Luigi Grignion da Montfort cercarono invano di scongiurare la tempesta: gli uomini non vollero udirli. La Madonna ad un tempo spiega i motivi della crisi e indica la sua soluzione, profetizzando la catastrofe se gli uomini non L’ascolteranno.

Dunque, da qualsiasi punto di vista, sia per la natura del suo contenuto che per la dignità di chi le ha fatte, le rivelazioni di Fatima sopravanzano tutto quanto la Provvidenza abbia detto agli uomini nell’imminenza delle grandi burrasche della Storia. I diversi punti delle rivelazioni relativi a questo tema costituiscono propriamente l’elemento essenziale dei messaggi. Il resto, per quanto sia importante, costituisce un mero complemento.

Plinio Corrêa de Oliveira – “Catolicismo”, Maggio 1953



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