Lo Stendardo del maestro della Contro-Rivoluzione e
Fondatore della TFP
presta omaggio al divino Bambin Gesù.
In unione con i Co-fondatori e i
legittimi eredi spirituali,
i collaboratori di questo sito offrono
ai visitatori
queste sue tanto attuali riflessioni
natalizie.
Ogni anno, numerose persone abituate ad
inviare una cartolina di Natale al Dottor Plinio, erano gratificate da una
piacevole reciprocità: quella di ricevere, un po’ dopo, la cartolina di
risposta con un messaggio natalizio firmato dal pugno del nostro Fondatore, che
ricolmava le loro anime di allegria e speranza.
Quindi,
nel Natale del 1994 - l’ultimo che l’insigne leader cattolico commemorò in questa
terra, perché quello del 1995 lo celebrò in Cielo accanto a Nostro Signore, a Sua
Madre Purissima e agli Angeli e ai Santi, - dettò a un suo segretario un
messaggio che ancor oggi è di un’ammirevole attualità.
Dopo
l’introduzione, Dott. Plinio faceva riferimento all’approssimarsi del Terzo
Millennio, commentandolo come il “giorno
solenne ed augusto in cui si concluderanno, allo stesso tempo, un anno, un
secolo, un millennio” e aggiungeva queste sublimi parole:
“Com’è naturale, in quel momento gli uomini rievocheranno
sinteticamente com’era il mondo mille anni prima, lo paragoneranno a quello in
corso, e si domanderanno come sarà il domani… nel 2100…nell’anno 3000!
Non sarà possibile abbracciare
ordinatamente tutti gli avvenimenti, le ascensioni, le decadenze, le speranze e
le apprensioni che una tale visione d’insieme fa emergere.
Ma per l’uomo di fede, le linee maestre
della Storia sono tracciate secondo un criterio chiaro e luminoso: che cosa è
stato realizzato dalla Chiesa Cattolica e dalla Civiltà Cristiana nel corso di
questo millennio, di questo secolo, di quest’anno? Che ne sarà dell’una e
dell’altra nell’avvenire?
Sul piano temporale, si presentano successivamente
allo spirito analoghi interrogativi: che cosa è stato fatto del Brasile, in
questa metà di millennio inaugurata con l’arrivo nelle nostre terre delle navi
dell’Ordine di Cristo, comandate da Pedro Alvares Cabral? Che dire del nostro
grande e amato Brasile, oggi ravvolto in un nebuloso miscuglio di caos e di confusione,
di progresso e di carenza?
Sia nella sublime notte di Natale, che nella
notte di passaggio al nuovo anno carico di apprensioni e di speranze,
depositiamo tutti i nostri desideri ai piedi del Divin Bambino, che sorride
misericordioso sotto gli sguardi rapiti di Maria e di Giuseppe. E supplichiamoGli
che i prossimi giorni conoscano, per
grazia di Dio, rigenerazioni che trasfigurino e che, di conseguenza, la
moralità generale, oggi in una catastrofica decadenza, si rialzi al soave e
vittorioso alito della fede.
Che la Santa Chiesa si svincoli dalla
drammatica crisi in cui vive in questi giorni di confusione e di angustia, e
che sia riconosciuta da tutti i popoli come l’unica vera Chiesa dell’unico Dio
vero, come ispiratrice e Madre di ogni bene spirituale e temporale. E che,
mentre tutti gli uomini Le aprono i cuori, illumini con splendore solare tutti
gli individui, le famiglie, le istituzioni e le nazioni.
Questi sono gli auguri che auspico alla
soglia di quest’anno, rendendoli cordialmente estensivi a tutti coloro che mi
sono cari a alle loro rispettive famiglie.
Per l’intercessione vittoriosa di
Maria, le nostre preghiere verranno esaudite”.
(“L’ultima cartolina di Natale del millennio”,
in "Catolicismo", Dicembre
2000)
(I grassetti sono nostri)
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