sabato 22 dicembre 2018

2018 - AUGURI DI UN SANTO NATALE


Lo Stendardo del maestro della Contro-Rivoluzione e Fondatore della TFP 
presta omaggio al divino Bambin Gesù.


In unione con i Co-fondatori e i legittimi eredi spirituali,
i collaboratori di questo sito offrono ai visitatori
queste sue tanto attuali riflessioni natalizie.

Ogni anno, numerose persone abituate ad inviare una cartolina di Natale al Dottor Plinio, erano gratificate da una piacevole reciprocità: quella di ricevere, un po’ dopo, la cartolina di risposta con un messaggio natalizio firmato dal pugno del nostro Fondatore, che ricolmava le loro anime di allegria e speranza.
Quindi, nel Natale del 1994 - l’ultimo che l’insigne leader cattolico commemorò in questa terra, perché quello del 1995 lo celebrò in Cielo accanto a Nostro Signore, a Sua Madre Purissima e agli Angeli e ai Santi, - dettò a un suo segretario un messaggio che ancor oggi è di un’ammirevole attualità.
Dopo l’introduzione, Dott. Plinio faceva riferimento all’approssimarsi del Terzo Millennio, commentandolo come il “giorno solenne ed augusto in cui si concluderanno, allo stesso tempo, un anno, un secolo, un millennio” e aggiungeva queste sublimi parole:

Com’è naturale, in quel momento gli uomini rievocheranno sinteticamente com’era il mondo mille anni prima, lo paragoneranno a quello in corso, e si domanderanno come sarà il domani… nel 2100…nell’anno 3000!


Non sarà possibile abbracciare ordinatamente tutti gli avvenimenti, le ascensioni, le decadenze, le speranze e le apprensioni che una tale visione d’insieme fa emergere.

Ma per l’uomo di fede, le linee maestre della Storia sono tracciate secondo un criterio chiaro e luminoso: che cosa è stato realizzato dalla Chiesa Cattolica e dalla Civiltà Cristiana nel corso di questo millennio, di questo secolo, di quest’anno? Che ne sarà dell’una e dell’altra nell’avvenire?

Sul piano temporale, si presentano successivamente allo spirito analoghi interrogativi: che cosa è stato fatto del Brasile, in questa metà di millennio inaugurata con l’arrivo nelle nostre terre delle navi dell’Ordine di Cristo, comandate da Pedro Alvares Cabral? Che dire del nostro grande e amato Brasile, oggi ravvolto in un nebuloso miscuglio di caos e di confusione, di progresso e di carenza?

Sia nella sublime notte di Natale, che nella notte di passaggio al nuovo anno carico di apprensioni e di speranze, depositiamo tutti i nostri desideri ai piedi del Divin Bambino, che sorride misericordioso sotto gli sguardi rapiti di Maria e di Giuseppe. E supplichiamoGli  che i prossimi giorni conoscano, per grazia di Dio, rigenerazioni che trasfigurino e che, di conseguenza, la moralità generale, oggi in una catastrofica decadenza, si rialzi al soave e vittorioso alito della fede.

Che la Santa Chiesa si svincoli dalla drammatica crisi in cui vive in questi giorni di confusione e di angustia, e che sia riconosciuta da tutti i popoli come l’unica vera Chiesa dell’unico Dio vero, come ispiratrice e Madre di ogni bene spirituale e temporale. E che, mentre tutti gli uomini Le aprono i cuori, illumini con splendore solare tutti gli individui, le famiglie, le istituzioni e le nazioni.

Questi sono gli auguri che auspico alla soglia di quest’anno, rendendoli cordialmente estensivi a tutti coloro che mi sono cari a alle loro rispettive famiglie.

Per l’intercessione vittoriosa di Maria, le nostre preghiere verranno esaudite”.



(“L’ultima cartolina di Natale del millennio”, in "Catolicismo", Dicembre 2000)

(I grassetti sono nostri)



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