mercoledì 7 marzo 2012

Il piccolo manuale di Rick Santorum: Tradizione, Famiglia e Proprietà (*)

Tratto dalla Newsletter di Tradizione Famiglia Proprietà


Cosa intende Rick Santorum quando dice cose come queste?
"Rick Santorum ha avvertito che gli attacchi del presidente Obama contro la Fede potrebbero portare a una situazione simile alla Rivoluzione francese. Parlando in un comizio elettorale in Texas mercoledì scorso, Santorum ha accusato Obama di voler distruggere la Fede in America. ‘Stanno distruggendo la Fede — ha denunciato il candidato repubblicano ai microfoni di Radio WLS — Perché? Quando si accantona la Fede, quando si rimuove Dio come il fondamento dei diritti della persona umana, cosa rimane? La Rivoluzione francese! Ciò che rimane è un governo che ti conferisce diritti. Non sono più i diritti inalienabili della persona umana. Ciò che rimane è un governo che ti dice cosa sei, cosa devi fare e quando lo devi fare. Come in Francia, resterà solo la ghigliottina!" [«The Hill», 9 febbraio 2012].
Cosa intende Rick Santorum quando afferma che il protestantesimo mainstream ha tradito gli ideali cristiani, adottando invece quelli del "mondo"? Oppure quando evoca complotti satanici contro l'America: "Satana ha gli occhi puntati sugli Stati Uniti d'America! Satana sta attaccando le grandi istituzioni dell'America, utilizzando i vizi capitali dell'orgoglio, della vanità e della sensualità. Egli sta mettendo la scure alle radici di tutte le piante forti che hanno attecchito nella tradizione americana". [Discorso agli studenti della Ave Maria University, 2008]
    Volete sapere da dove trae Rick Santorum queste idee?
    Ebbene, dal libro «Rivoluzione e Contro-Rivoluzione», di Plinio Corrêa de Oliveira. Cosa dice questo libro?
    "Questo nemico terribile ha un nome: si chiama Rivoluzione. La sua causa profonda è una esplosione di orgoglio e di sensualità che ha ispirato, non diciamo un sistema, ma tutta una catena di sistemi ideologici. Dall'ampia accettazione data a questi nel mondo intero, sono derivate le tre grandi rivoluzioni della storia dell'Occidente: la Pseudo-Riforma, la Rivoluzione francese e il comunismo" (Introduzione).
   Non vi suona piuttosto familiare?
   Durante un convegno a Roma, nel 2002, Santorum dichiarò al «National Catholic Reporter» che il proclama di John F. Kennedy nel 1960 in favore della separazione fra Stato e Chiesa aveva "danneggiato molto l'America":
    Egli ha dichiarato al NCR che la netta separazione fra le convinzioni religiose private di un candidato e la sua attuazione pubblica, sancita nel famoso discorso di John Kennedy nel 1960, nel quale si era impegnato a non prendere ordini dalla Chiesa nel caso fosse stato eletto presidente, ha causato un ‘danno enorme all'America'.
    Perché Rick Santorum dice questo tipo di cose?
    Vi dico io il perché: perché sta facendo propria la visione ideologica di un pensatore brasiliano di nome Plinio Corrêa de Oliveira. De Oliveira scrisse, nel 1959, un saggio intitolato «Rivoluzione e Contro-Rivoluzione». Oliveira è per Rick Santorum ciò che Saul Alinsky è per la sinistra americana. «Rivoluzione e Contro-Rivoluzione» è per lui ciò che «Regole per i radicali» è per la sinistra»(**).
    La "Rivoluzione" (il "nemico"), come la descrive De Oliveira, è costituita dalla Riforma protestante, la Rivoluzione francese, il comunismo e il liberalismo in generale (liturgico, culturale e socio-economico). La "Contro-Rivoluzione" (i "buoni") è invece il cattolicesimo tradizionale.
    Leggiamo dall'Introduzione di «Rivoluzione e Contro-Rivoluzione»: 
   "Nel fare questa affermazione, il nostro pensiero si estende oltre le frontiere del Brasile a tutte le nazioni dell'America Latina, nostre così care sorelle, e da esse a tutte le nazioni cattoliche. Su tutte lo stesso male esercita il suo impero indefinito e soggiogatore. E in tutte produce sintomi di una tragica grandezza. Un esempio fra altri. Sua Eccellenza Rev.ma monsignor Angelo Dell'Acqua, sostituto alla segreteria di Stato, in una lettera diretta nel 1956 a Sua Eminenza il Signor cardinale Carlos Carmelo de Vasconcellos Motta, arcivescovo di San Paolo, in occasione della Giornata Nazionale di Ringraziamento, diceva che, ‘in conseguenza dell'agnosticismo religioso degli Stati', risulta ‘quasi morto o pressoché perduto nella società moderna il senso della Chiesa'. Ora, quale nemico ha vibrato contro la Sposa di Cristo questo terribile colpo? Qual'è la causa comune a questo e a tanti altri mali concomitanti e affini? Quale nome dargli? Con quali mezzi agisce? Qual'è il segreto della sua vittoria? Come combatterlo con successo?
    "Come si vede, difficilmente un tema potrebbe essere di più palpitante attualità.
    "Questo nemico terribile ha un nome: si chiama Rivoluzione. La sua causa profonda è una esplosione di orgoglio e di sensualità che ha ispirato, non diciamo un sistema, ma tutta una catena di sistemi ideologici. Dall'ampia accettazione data a questi nel mondo intero, sono derivate le tre grandi rivoluzioni della storia dell'Occidente: la Pseudo-Riforma, la Rivoluzione francese e il comunismo.
    "L'orgoglio conduce all'odio verso ogni superiorità, e porta quindi all'affermazione che la disuguaglianza è in se stessa, su tutti i piani, anche e principalmente su quello metafisico e religioso, un male: è l'aspetto ugualitario della Rivoluzione.
    "La sensualità, di per sé, tende ad abbattere tutte le barriere. Non accetta freni e porta alla rivolta contro ogni autorità e ogni legge, sia divina che umana, ecclesiastica o civile: è l'aspetto liberale della Rivoluzione.
    "Entrambi gli aspetti, che hanno in ultima analisi un carattere metafisico, in molti casi sembrano contraddittori, ma si conciliano nell'utopia marxista di un paradiso anarchico nel quale una umanità altamente evoluta ed "emancipata" da qualsiasi religione potrebbe vivere in profondo ordine senza autorità politica, e in una libertà totale dalla quale tuttavia non deriverebbe nessuna disuguaglianza.
    "La Pseudo-Riforma fu una prima rivoluzione. Seminò lo spirito del dubbio, il liberalismo religioso e l'ugualitarismo ecclesiastico, sebbene in misura diversa, nelle varie sette a cui diede origine.
    "Le fece seguito la Rivoluzione francese, che fu il trionfo dell'ugualitarismo in due campi. Nel campo religioso, sotto la forma di ateismo, seducentemente etichettato da laicismo. E nella sfera politica, con la falsa tesi che ogni disuguaglianza è una ingiustizia, ogni autorità un pericolo, e la libertà il bene supremo.
    "Il comunismo è la trasposizione di queste tesi nel campo sociale ed economico.
    "Queste tre rivoluzioni sono episodi di una sola Rivoluzione, all'interno della quale il socialismo, il liturgicismo, la politica della mano tesa, ecc., sono tappe di transizione o manifestazioni larvate".
   Questa, in essenza, è la base delle recenti dichiarazioni di Santorum. Ed è anche l'ispirazione di un'organizzazione chiamata Società Americana per la Difesa della Tradizione, Famiglia e Proprietà, o TFP, che si auto-definisce cattolica tradizionalista.
    Ecco perché il candidato repubblicano Rick Santorum sta dicendo queste cose: le sta copiando dal manuale della TFP.

   (*) «Corrente SBT», 23 febbraio 2012.
   (**) Saul David Alinsky, 1909-1972. Ideologo della sinistra "populista". Il suo libro «Rules for Radicals» — dedicato a "Lucifero, il primo rivoluzionario della storia" — si presenta come "un manuale per la rivoluzione negli Stati Uniti".

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