L’Immacolata Concezione di Maria
Il dogma dell’Immacolata Concezione di Maria [proclamato dal Beato Papa Pio IX con la Bolla Ineffabilis, del 1854] insegna che la Vergine fu concepita senza peccato originale.
Dal primo istante del suo essere, non ebbe mai alcuna macchia del peccato originale. La legge inflessibile, secondo cui tutti i discendenti di Adamo ed Eva nascerebbero con il peccato originale sino alla fine del mondo, fu sospesa da Dio per quanto riguarda la Madonna. In modo che Lei non rimase soggetta alle miserie e alle cattive inclinazioni che gravano su tutti gli uomini.
Dal primo istante del suo essere, non ebbe mai alcuna macchia del peccato originale. La legge inflessibile, secondo cui tutti i discendenti di Adamo ed Eva nascerebbero con il peccato originale sino alla fine del mondo, fu sospesa da Dio per quanto riguarda la Madonna. In modo che Lei non rimase soggetta alle miserie e alle cattive inclinazioni che gravano su tutti gli uomini.
Di conseguenza, tutto nella Santissima Vergine tendeva armonicamente alla verità e al bene; tutto in Lei si inclinava verso Dio. Ella era piena di grazia!
Ebbene, insegnare che una mera creatura avesse questo privilegio straordinario è fondamentalmente anti-egualitario. E nel proclamare quel dogma veniva definita una tale disuguaglianza nell’opera di Dio, una tale superiorità di Nostra Signora su tutte le creature, che evidentemente avrebbe fatto schiumare di odio tutti gli spiriti egualitari.
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