Tratto da «Il Cattolico
istruito nella sua religione:
trattenimenti di un padre di
famiglia co’ suoi figliuoli,
secondo i bisogni del tempo,
epilogati dal Sacerdote Bosco
Giovanni»
(Tipografia De Agostini,
Torino 1853, Parte II, cap. XIII),
scritto a modo di dialogo
fra un padre e il figlio maggiore
Se vi piace, io vi parlerò delle altre religioni
cominciando dal Maomettismo.
F. Sì, sì, cominciate per dirci che cosa s’intenda per
Maomettismo?
P. Per Maomettismo s’intende una raccolta di massime
ricavate da varie religioni, le quali praticate giungono a distruggere ogni
principio di moralità.
F. Il Maomettismo da chi ebbe principio?
P. Il Maomettismo ebbe principio da Maometto.
F. Oh! di questo Maometto abbiamo tanto piacere di
sentire a parlare: diteci tutto quello che sapete di lui.
P. Troppo lungo sarebbe il riferirvi tutto quello che le
storie raccontano di questo famoso impostore: io procurerò soltanto di farvi
conoscere chi egli fosse, e come abbia fondata la sua Religione. Nacque
Maometto da povera famiglia, di padre gentile e di madre ebrea, l’anno 570,
nella Mecca, città dell’Arabia, poco distante dal Mar Rosso. Vago di gloria e
desideroso di migliorare la sua condizione andò vagando per più paesi, e riuscì
a farsi agente di una vedova mercantessa di Damasco, che poscia lo sposò. Egli
era così astuto che seppe approfittare delle sue infermità per fondare una
religione. Patendo di epilessia, male caduco, affermava che quelle sue
frequenti cadute erano altrettanti rapimenti a tener colloquio coll’Angelo
Gabriele.
F. Avrà egli pure tentato di operar miracoli in conferma
della sua predicazione?
P. Maometto non poteva fare alcun miracolo in conferma
della sua religione, perché non era mandato da Dio. Dio solo è autore dei
miracoli. Siccome però vantavasi superiore a Gesù Cristo, subito gli si chiese
che al par di lui facesse miracoli. Egli alteramente rispondeva che i miracoli
erano stati. Con tutto ciò vantavasi di averne operato uno, e diceva che,
essendo caduto un pezzo della luna nella sua manica, egli aveva saputo
racconciarla; in memoria di questo miracolo i Maomettani presero per divisa la
mezza luna.
Voi ridete, o miei figli, e ben con ragione, perciocché un uomo di simil
fatta non doveva considerarsi predicatore di una nuova religione. Appunto per
questo si sparse la fama che egli era un impostore, e come perturbatore della
pubblica tranquillità, i suoi concittadini volevano imprigionarlo e porlo a
morte. Pel che egli prese la fuga, e ritirossi nella città di Medina con alcuni
seguaci che l’aiutarono a rendersene padrone
F. In che cosa propriamente consiste la religione di
Maometto?
P. La religione di Maometto consiste in un mescolamento
di giudaismo, di paganesimo e di cristianesimo. Il libro della legge Maomettana
è detto Alcorano, ossia libro per eccellenza. Questa religione dicesi anche
Turca perché è molto diffusa nella Turchia; Musulmana da Musul, nome che i
Maomettani danno al direttore della preghiera; Islamismo, dal nome di alcuni
suoi riformatori; ma è sempre la medesima religione fondata da Maometto.
F. Perchè Maometto fece quel mescolamento di varie
religioni?
P. Perchè i popoli dell’Arabia essendo parte Giudei,
parte Cristiani, ed altri Pagani, egli, per indurli tutti a seguirlo, prese una
parte della religione da loro professata e trascelse specialmente quei punti
che possono maggiormente favorire i piaceri sensuali.
F. Bisognava proprio che Maometto fosse un uomo dotto?
P. Niente affatto, sapeva nemmeno scrivere. Parlando di
cose contenute nella Storia Sacra confonde un fatto coll’altro; per esempio,
attribuisce a Maria, sorella di Mosè, più fatti che riguardano Maria, madre di
Gesù Cristo, con moltissimi altri spropositi.
F. Questa mi par bella: se Maometto era ignorante, né
fece alcun miracolo, come potè propagare la sua religione?
P. Maometto propagò la sua religione, non con miracoli o
colla persuasione delle parole, bensì colla forza delle armi. Religione che,
favorendo ogni sorta di libertinaggio, in breve tempo fece diventar Maometto
capo di una formidabile truppa di briganti. Insieme con costoro scorreva i
paesi dell’Oriente guadagnandosi i popoli, non coll’insinuare la verità, non
con miracoli o con profezie; ma per unico argomento egli innalzava la spada sul
capo dei vinti gridando: o credere o morire.
F. Sono questi gli argomenti da usarsi per convertire la
gente? Senza dubbio, essendo Maometto tanto ignorante, avrà disseminato
nell’Alcorano molti errori?
P. L’Alcorano si può dire una serie di errori i più
madornali contro la morale e contro il culto del vero Dio. Per esempio, scusa
dal peccato chi nega Dio per timore della morte; permette la vendetta; assicura
a’ suoi seguaci un paradiso, ma pieno di soli piaceri terreni. Insomma la
dottrina di questo falso profeta permette cose tanto oscene, che l’animo
cristiano ha orrore di nominare.
F. Che differenza passa tra la Chiesa Cristiana e la
Maomettana?
P. La differenza è grandissima. Maometto fondò la sua
religione colla violenza e colle armi: Gesù Cristo fondò la sua Chiesa con
parole di pace, servendosi de’ poveri suoi discepoli.
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