Vademecum pliniano
Ottobre 2016 [ IV ]
22 - Sabato
Essendo la Rivoluzione
essenzialmente ugualitaria, volgare e mediocre, colui che si propone di combatterla non può farlo senza un’antagonistica
ammirazione della Grandezza. A proposito, San Tommaso d’Aquino, nella Somma
Teologica, analizza due virtù collegate alla Grandezza: la magnanimità e la
magnificenza (2-2, 129 a 134).
23 - Domenica
Non v’è cosa pagata a più caro prezzo della
grandezza. Essa non sarebbe grandezza, se la si potesse ottenere senza essere
crocifissi.
Qualsiasi uomo è grande, purché sia fedele
alla grazia. Grande non è chi possiede vaste proporzioni, bensì colui che
produce grandi effetti.
24 - Lunedì
I grandi uomini non sono quelli che si
interessano soltanto alle grandi cose. Sono coloro che sanno vedere grandi
orizzonti anche in quelle piccole.
25 - Martedì
L’infortunio è il
piedistallo della grandezza. Una
delle più irrimediabili volgarità di spirito del nazismo era ritenere che
Nostro Signore Gesù Cristo, durante la Passione, si comportò come un uomo
inferiore, perché fu sconfitto.
26 - Mercoledì
La Madonna è la Madre indicibilmente grande,
la Regina ineffabilmente dolce ed accessibile, l’arcobaleno che riunisce in una
sintesi incomparabile i due aspetti della grandezza: la superiorità e la
prodigalità.
27 - Giovedì
Il Crociato, a braccia distese, deve
poter dire di sé:
“Io rappresento la grandezza
perseguitata, crocifissa, odiata in quanto grandezza e per il fatto di essere grandezza.
Ma affermerò sempre la forza della legge”.
“Io sono
stato lapidato e crocifisso a causa della Grandezza”.
“Io sono
l’uomo della Grandezza a tutto campo”.
28 - Venerdì
La nostra, non è una grandezza che si pavoneggia, ma è
una grandezza in continuo combattimento, poiché, dove entro, è indiscutibile che
accedo con la mia sfida.
29 - Sabato
Oggi, più che mai, la
forma più pesante di croce è la spada.
30 - Domenica
Se una candela
potesse pensare, il momento della sua maggior allegria sarebbe quello in cui
finisse di consumarsi nelle mani di chi la tiene. Penserebbe così: Io fui
creata per illuminare, nelle mani di chi ha la vocazione di condurmi. Il mio
stoppino, la mia cera, il mio fuoco, tutto si è consumato. Io ho vissuto!
31 - Lunedì
Far parte della
Chiesa è cosa molto elevata e molto ardua (…). Questo suppone un senso
cattolico reale, una purezza di costumi autentica e completa, una pietà
profonda e sincera. In altri termini, suppone il sacrificio di tutta
un’esistenza.
(Senza revisione
dell'autore)
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