Sono andato a pregare nella chiesa del
Sacro Cuore,
ai piedi della Madonna Maria
Ausiliatrice...
“Figlio
mio, torna indietro ancora una volta!”
L’aspetto della Madonna che più mi
entusiasma non è tanto la sua santità quanto la compassione con la quale
rivolge lo sguardo verso chi non è santo.
La sua santità è verginale, regale, insondabile,
eccelsa... Niente la potrà mai descrivere adeguatamente. Eppure, ciò che mi
entusiasma è, soprattutto, la compassione con cui Ella guarda chi non è santo,
lo avvolge col suo amore, vuole aiutarlo con una misericordia anch’essa
insondabile. È una misericordia inesauribile, pazientissima, clemente, pronta
ad aiutare in qualsiasi momento, senza il minimo segno di stanchezza o di
impazienza, sempre pronta non solo a ripetersi, ma a superare se stessa. Se il
peccatore rifiuta questa misericordia, Maria Santissima la raddoppia. E, così,
gli abissi sempre più tenebrosi del peccato fanno nascere luci sempre più
sfolgoranti di misericordia. Più il peccatore fugge da Lei, più Ella lo
rincorre e lo riempie di grazie.
Come ho conosciuto io questa misericordia?
A dodici anni ho avuto una fortissima prova
spirituale, nella quale mi sentivo abbandonato e perso. Sono andato a pregare
nella chiesa del Sacro Cuore ai piedi della Madonna Maria Ausiliatrice. Senza
che avessi una visione, estasi o rivelazione mi sono sentito toccato nel cuore
come se l’immagine mi guardasse. Non saprei descrivere come, ma ebbi una
conoscenza intima e personale della sua misericordia insondabile. La sua bontà
mi avvolse in modo tale che, anche se io avessi voluto fuggire, Ella mi avrebbe
rincorso dicendomi con affetto materno: “Figlio mio, torna indietro ancora una
volta!”.
La comprensione di questa misericordia fece sì che io
restassi perfettamente calmo per il resto della mia vita. Da quel punto in poi
ebbi la certezza totale che, qualunque cosa mi accadesse, sarei stato avvolto
dalla misericordia della Madonna e, quindi, sarei potuto andare avanti tranquillo.
Lei avrebbe trovato per me una soluzione per qualsiasi circostanza.
Capii anche che questo non era un mio privilegio,
bensì l’atteggiamento della Madonna nei confronti di tutti. Io non mi sono
sentito trattato in modo diverso. È chiaro che la Madonna potrebbe favorire una
persona in concreto, ma non era chiaramente il mio caso. Anzi, mi sentivo
trattato uguale a tutti. Sentivo che la Madonna è così con tutti gli uomini che
sono esistiti, quelli che esistono e quelli che esisteranno.
A me dispiace molto vedere una persona nervosa, con
problemi, agitata, ecc. Vorrei poter comunicarle quello sguardo che ricevetti
dalla Madonna quando ero bambino. È difficile spiegarlo in parole, ma vorrei
poter trasmetterlo. È qualcosa di insondabile, che non si esaurisce, si
moltiplica, è premuroso, gentile, ci prende con tenerezza, ci coccola…
Veramente non saprei spiegarlo con le parole, ma vorrei che tutti avessero
questa cognizione diretta della misericordia della Madonna.
Plinio Corrêa de Oliveira
In Te confido, a Te mi affido
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