sabato 15 aprile 2017

In hoc signo vinces!


Vademecum pliniano

365 Pensieri e Massime

Aprile 2017  [ III ]

15 - Sabato Santo
La pietra è stata messa al suo posto. Tutto sembra finito. È il momento in cui tutto comincia. È il radunarsi degli Apostoli. È il rinascere delle dedizioni, delle speranze. La Pasqua si avvicina.
Nello stesso tempo l'odio dei nemici gira attorno al sepolcro e a Maria Santissima e agli Apostoli. Ma essi non hanno paura. E fra poco brillerà il mattino della Risurrezione.


16 - Domenica - Santa Pasqua
Signore Gesù, possa anch'io non aver paura. Non aver paura quando tutto sembrerà irrimediabilmente perduto. Non aver paura quando tutte le forze della terra sembreranno nelle mani dei tuoi nemici. Non aver paura perché sono ai piedi della Madonna, vicino alla quale si raduneranno sempre, e sempre di nuovo, per nuove vittorie, gli autentici seguaci della tua Chiesa.

17 - Lunedì
La Risurrezione rappresenta il trionfo eterno e definitivo di Nostro Signore Gesù Cristo, la sconfitta completa dei suoi avversari, e l’argomento massimo della nostra Fede. San Paolo disse che, se Cristo non fosse risuscitato, la nostra Fede sarebbe vana. È proprio sul fatto soprannaturale della Risurrezione che si fonda tutto l’edificio delle nostre credenze.

18 - Martedì
Cristo, Nostro Signore, non fu risuscitato: risuscitò da sé stesso. Lazzaro, invece, fu risuscitato; era morto. Un altro che non lui, cioè Gesù, lo chiamò dalla morte alla vita. Per quanto riguarda il Divino Redentore, nessuno Lo risuscitò. Egli risuscitò da sé stesso. Non ebbe bisogno di nessuno che Lo richiamasse alla vita. La riprese quando volle.

19 - Mercoledì
Tutto ciò che si riferisce al Signore ha la sua applicazione analogica alla Santa Chiesa Cattolica. Infatti, si vede con frequenza, nella Storia della Chiesa, che quando essa sembrava irrimediabilmente persa, e tutti i sintomi di una prossima catastrofe sembravano minare il suo organismo, sopravvennero sempre fatti che la mantennero viva contro ogni aspettativa dei suoi avversari.

20 - Giovedì
Non si pensi che la Chiesa debba la sua salvezza a Costantino, a Carlo Magno, a Don Giovanni d’Austria... Ancor quando appare interamente abbandonata, e quantunque il concorso dei mezzi di vittoria più indispensabili nell’ordine naturale sembrano mancare, stiamo certi che la  Santa Chiesa non morirà. Come Nostro Signore, essa si rialzerà con le proprie forze che sono divine. E quanto più sarà inspiegabile, umanamente parlando, l’apparente risurrezione della Chiesa – apparente, lo accentuiamo, perché la morte della Chiesa mai sarà reale, contrariamente a quella di Gesù – tanto più sarà gloriosa la vittoria.

21 - Venerdì
In questi giorni torbidi e malinconici [del 1943], abbiamo dunque fiducia. Ma confidiamo, non in questa o quella potenza, non in questo o quell’uomo, non in questa o quella corrente ideologica, per operare la reintegrazione di tutte le cose nel Regno di Cristo, ma nella Provvidenza Divina che obbligherà nuovamente le acque dei mari a spalancarsi, sposterà le montagne e farà tremare tutta la terra, se sarà necessario affinché si adempia la divina promessa: “le porte degli inferi non prevarranno contro di lei”.









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