...la gioia di tutto il mondo!
Non
posso dimenticare una sera di estate, mentre contemplavo la cattedrale di Notre
Dame. Ho pensato: “Non so quanti abbiano fatto alla Madonna un elogio perfetto.
Vorrei io, pellegrino che arriva da lontano, essere fra coloro che hanno lodato
in modo perfetto. Vorrei poter dire che ho amato fino in fondo ciò che deve
essere amato”.
Ho contemplato la cattedrale a lungo, prima
l’insieme e poi i dettagli. E sono rientrato in albergo con l’anima piena.
Echeggiavano nel mio spirito le parole del profeta Geremia: “Ecco la cattedrale
della bellezza perfetta, la gioia di tutto il mondo!”.
Mentre
meditavo su ciò che avevo appena visto, dal profondo del mio spirito sorgeva
l’immagine, fatta di luci risplendenti e di penombre sacrali, di una sorta di
cattedrale assoluta, sintesi di tutte le cattedrali gotiche che sono state
costruite, più quelle che potrebbero essere costruite. Quest’immagine mi
proiettava verso Dio, infinitamente superiore. Era come vivere in paradiso
piuttosto che sulla terra.
Contemplando
Notre Dame si accendeva il mio desiderio di un’altra vita, di conoscere
Qualcuno con la “Q” maiuscola, che sta nella mia anima ma, allo stesso tempo, è
così superiore, che io non sono nemmeno un granello di polvere in confronto a
Lui. Vedendo Notre Dame, qualcosa del mio desiderio del Paradiso si appagava.
Pensavo: “Il Cielo deve essere così!” Contemplando Notre
Dame, ero portato ad amare profondamente Colui, puro spirito, eterno e
infinitamente bello, che ha creato tutto.
Era come se Egli mi dicesse:
“Figlio mio, Io esisto, amami e capisci che questa cattedrale è appena una
mia immagine. Per quanto bella possa essere, Io sono infinitamente superiore.
Io sono di una bellezza talmente elevata, che solo vedendomi nella visione
beatifica te ne renderai conto, e realizzerai pienamente il tuo desidero di
contemplare. Vieni, figlio mio, Io ti aspetto. Ma per raggiungermi devi
lottare. Lotta ancora per un po’, Io ti sto già preparando un posto in
Paradiso, dove ti mostrerò grandi bellezze, proporzionate alla lotta che hai
portato avanti. Quando sarai pronto a contemplare le cose per le quali Io ti ho
creato, ti chiamerò. Mio figlio, sono Io la tua Cattedrale, sono Io la
Cattedrale troppo grande, la Cattedrale troppo bella, la Cattedrale che faceva
affiorare sulle labbra della Vergine un sorriso come nessun gioiello ha fatto
mai affiorare”.
Quando
incontreremo Nostro Signore Gesù Cristo, il Sacro Cuore di Gesù che scintillava
di armonie col Cuore Immacolato di Maria, Egli ci dirà: “Sono Io la tua
smisuratamente grande ricompensa!”
Plinio
Corrêa de Oliveira
(Rivista
Tradizione, Famiglia, Proprietà -
Giugno 2019)
Campagna della TFP in Francia
chiedendo l'identico ripristino della freccia
recentemente distrutta dall'incendio
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