Le cose sacrali tendono
naturalmente ad essere caratterizzate da forme appuntite, cioè a lanciarsi
verso l'alto rimandando a qualcosa di superiore. Esempio tipico sono le torri dei
castelli medievali e le guglie delle cattedrali gotiche, ma anche un turibolo
col coperchio a punta o un arco ogivale.
Quando invece un qualcosa
comincia a perdere sacralità, incomincia a diventare rotondo, come se avesse
una tendenza all'obesità.
Allo spirito cavalleresco e
combattivo si addicono le forme appuntite. Quelle rotonde, invece, riflettono
uno spirito borghese, tranquillo e pacioccone.
Per esempio, questo lampadario
nel cosiddetto stile olandese appartiene ad un'epoca segnata dal tramonto della
cavalleria, man mano soppiantata dalla nascente borghesia. Esso non è costruito
intorno ad una punta, ma ad una palla. Una palla, appunto, rigonfia e
tondeggiante.
Non si capisce bene quale sia la
funzione di quella palla. Sembra comunque essere il centro psicologico, oltre
che fisico, di quella serie di braccia che si aprono in cerchio per tenere le
singole lampade.
Ma la forma stessa delle braccia
è tondeggiante, languida e invita alla mollezza.
Un lampadario del genere,
pendente per esempio dal soffitto di una sala da pranzo, rappresenterebbe un
continuo invito alla mollezza. Una famiglia che non lottasse contro questa
influenza tendenziale, vedrebbe la sua fibra illanguidirsi e da essa non
potrebbero più nascere cavalieri ma, semmai, uomini d'affari.
Plinio Corrêa de Oliveira
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