Perché molti dei nostri contemporanei
non simpatizzano gli aspetti caratteriali di un uomo serio?
Mi ricordo che quando viaggiavo da Londra a Parigi, c’era sullo stesso aereo Clark Gable. Allora, ho cercato di analizzarlo.
Inizialmente mi è sembrato che godesse di una splendida salute. Un uomo ben costituito, dai movimenti naturali, con un insieme che infonde una sensazione di gradevolezza, di un permanente benessere, di una persona che sta bene con sé stessa.
Questi aspetti ispirano una certa fiducia. La sua energia non è rivolta contro nessuno, non sta combattendo né insegnando col dito in su e l’aria di un dottore della verità. Un uomo forte, dando l’impressione che aiuterebbe qualsiasi persona bisognosa del suo aiuto contro un delinquente.
Da un altro lato, è un uomo sorridente, dal sorriso aperto, largamente affabile, senza volgarità ed accogliendo bene qualsiasi persona che gli si presentasse. Possedendo una certa distinzione naturale, ma fingendo non notare negli altri la mancanza di distinzione. Durante il volo mi resi conto che alcune persone gli chiedevano l’autografo ed erano trattate come se ipoteticamente fossero raffinate quanto lui.
Risultato: tutti quanti finivano col simpatizzare Gable. All’uomo di oggi piace relazionarsi con persone felici, spensierate, forti e che non lo schiaccino con la loro superiorità. In questo consisterebbe l’idea del “uomo buono”. Un individuo buono in tutti i sensi, nell'anima e nel corpo, è l’uomo attualmente considerato simpatico.
Consideriamo un altro tipo di uomo. Ad esempio, il re Filippo II di Spagna.
Ai giorni d'oggi potrebbe essere considerato antipatico. Perché? Innanzi tutto, perché è un uomo molto serio. L’idea di serietà oggigiorno non piace. In secondo luogo, presenta una fisionomia armata contro un avversario, il che ugualmente è sgradevole all’uomo moderno. Infine, Filippo II rappresenta la fisionomia di un uomo molto logico, il che causa repulsione alle persone della nostra epoca.
Se presentassimo all’uomo contemporaneo un Filippo II e un Clark Gable, il re spagnolo potrebbe essere rifiutato, mentre l’attore nord–americano potrebbe essere applaudito. Come mai? Perché corrisponde ad un certo stato d'animo del pubblico dei nostri tempi.
Plinio Corrêa De Oliveira
(Rivista "Catolicismo", Giugno 2017)
William Clark Gable (1901-1960), attore nord – americano, considerato una delle maggiori stelle del cinema nella metà del secolo XX
Filippo II (1527 -1598) figlio dell’Imperatore Carlo V, del Sacro Impero, Re di Spagna dal 1556 sino alla sua morte.
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