Fraternité...
Parigi, 1 Luglio 2017
La Sig.ra Simone Veil è
deceduta venerdì u.s., il 30 Giugno 2017, all’età di 89 anni. Della sua lunga
carriera politica, la Storia riterrà senza dubbio che fu lei che ha promosso la
legalizzazione dell’aborto in Francia.
Non fu la sola a portare
avanti questa lotta ma accettò volentieri di esserne l’icona, come lo dicono -
non senza cattiveria - i media che hanno fatto di lei, col passare del tempo,
una specie di santa della Repubblica.
Questa canonizzazione
mediatica era stata acquisita quando ancora vivente. Adesso che si è appena
spenta non fa altro che amplificarsi come accade spesso in tali circostanze. Tuttavia
ci saranno voci che non pronunceranno nessun elogio e peraltro nessuna condanna,
perché sono quelle degli innumerevoli nascituri soppressi in tutta legalità dalla
sera di quel Gennaio 1975.
La vittoria della Sig.ra
Veil firmava in quel giorno la loro condanna a morte. Al momento del voto della
legge eponima ["Legge Veil"] si calcolava il numero degli aborti in
Francia a 60.000 l’anno; oggi ha sorpassato largamente i 200.000 aborti annui.
Legalizzato, banalizzato e
persino promosso, l’aborto è divenuto un sacro diritto trasformandosi in oggetto
di un culto di cui la Sig.ra Veil – tra le
nuvole di incenso che l’accompagnavano – era la grande sacerdotessa. Adesso,
lontano, molto lontano dagli omaggi di questo mondo, lei si trova dinanzi al
suo Giudice ed alle sue vittime.
Droit de naitre auspica che il sangue di queste vittime non ricada sulla Francia e
che un giorno, infine, siano loro a suscitare presso al popolo francese, le
lacrime che la loro morte merita.
Georges
Martin
Incaricato della
Comunicazione
Droit de naître et de
vivre
39,
Avenue Pasteur
92400
Courbevoie
France
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