venerdì 30 giugno 2017

Simone Veil è dinanzi al suo Giudice. Ed alle sue vittime…

Fraternité...

Parigi, 1 Luglio 2017

La Sig.ra Simone Veil è deceduta venerdì u.s., il 30 Giugno 2017, all’età di 89 anni. Della sua lunga carriera politica, la Storia riterrà senza dubbio che fu lei che ha promosso la legalizzazione  dell’aborto in Francia.


Non fu la sola a portare avanti questa lotta ma accettò volentieri di esserne l’icona, come lo dicono - non senza cattiveria - i media che hanno fatto di lei, col passare del tempo, una specie di santa della Repubblica.

Questa canonizzazione mediatica era stata acquisita quando ancora vivente. Adesso che si è appena spenta non fa altro che amplificarsi come accade spesso in tali circostanze. Tuttavia ci saranno voci che non pronunceranno nessun elogio e peraltro nessuna condanna, perché sono quelle degli innumerevoli nascituri soppressi in tutta legalità dalla sera di quel Gennaio 1975.


La vittoria della Sig.ra Veil firmava in quel giorno la loro condanna a morte. Al momento del voto della legge eponima ["Legge Veil"] si calcolava il numero degli aborti in Francia a 60.000 l’anno; oggi ha sorpassato largamente i 200.000 aborti annui.

Legalizzato, banalizzato e persino promosso, l’aborto è divenuto un sacro diritto trasformandosi in oggetto di  un culto di cui la Sig.ra Veil – tra le nuvole di incenso che l’accompagnavano – era la grande sacerdotessa. Adesso, lontano, molto lontano dagli omaggi di questo mondo, lei si trova dinanzi al suo Giudice ed alle sue vittime.

Droit de naitre auspica che il sangue di queste vittime non ricada sulla Francia e che un giorno, infine, siano loro a suscitare presso al popolo francese, le lacrime che la loro morte merita.

Georges Martin
Incaricato della Comunicazione





Droit de naître et de vivre
39, Avenue Pasteur
92400 Courbevoie
France

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