sabato 7 marzo 2009

A Washington, contro l’aborto, sfilano trecentomila venuti da tutto il mondo

Mentre in Italia tanti mezzi di comunicazione rimanevano in silenzio...




Come ogni anno a Washington si è svolta la Marcia per la vita che ha visto oltre 300 mila partecipanti nonostante la crisi economica che sta colpendo gli USA.

La data scelta per la manifestazione cade nell’anniversario del giorno in cui, il 22 gennaio 1973, la Corte Suprema introdusse nella legislazione americana il diritto di sopprimere la vita nascente nel grembo della madre sino al nono mese di vita.


Quest’anno la March for Life ha assunto toni alquanto significativi in quanto si è svolta due giorni dopo l’insediamento ufficiale alla Casa Bianca del nuovo presidente americano Barack Hussein Obama. Il neo presidente, come già aveva annunciato nella sua campagna elettorale, ha portato avanti con convinzione le sue idee in favore dell’aborto e il giorno successivo alla Marcia per la Vita ha inaugurato il suo mandato presidenziale annunciando la soppressione del divieto di finanziare le organizzazioni internazionali pro-aborto stabilito durante la presidenza Bush.

La portata internazionale di questo evento, divenuto ormai un appuntamento fondamentale per tutti coloro che combattono in favore della vita, è stata dimostrata dalla presenza di gruppi provenienti da diversi Paesi del mondo. L’Italia era rappresentata da una delegazione del gruppo antiabortista italiano “Voglio Vivere”.


Il gruppo italiano di “Voglio Vivere”

Colpiva enormemente il numero dei giovani presenti e la loro radicale opposizione all’aborto. Tra i partecipanti spiccavano per importanza numerosi Vescovi e Religiosi di diversi ordini e congregazioni. Chiudeva il corteo la statua della Madonna di Fatima, che pianse miracolosamente a New Orleans, preceduta dai stendardi della Società Americana di Difesa della Tradizione, Famiglia e Proprietà.


Statua della Madonna di Fatima, che pianse miracolosamente a New Orleans, portata a spalla dai membri della Società Americana di Difesa della Tradizione, Famiglia e Proprietà.

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