martedì 29 luglio 2014

Attenti alla immagine


È una legge non scritta, secondo la quale molte cose influenzano di più attraverso una loro immagine che viene proiettata, anziché per la loro reale esistenza.

La propaganda usa molto questo sistema per presentare i suoi prodotti sotto un prisma attraente e gradevole, non sempre consono alla realtà: una prelibatezza super saporita, che al palato del cliente si rivela amara; una sedia confortevole, che in effetti è scomoda; un computer di ultimo tipo, che presenta una serie di difetti; e via dicendo.

giovedì 24 luglio 2014

Dottor Plinio commenta la Litania al Sacro Cuore di Gesù




“Mentre crescevo nella conoscenza di Nostro Signore Gesù Cristo,
ho cominciato ad analizzare attentamente il Sacro Cuore. Contemplandolo, sentivo che alcune zone molto profonde
della mia anima cominciavano ad aprirsi.
Queste zone, che imploravano per manifestarsi,
nel contatto col Sacro Cuore di Gesù si schiudevano
e trovavano la loro piena espansione”.





giovedì 17 luglio 2014

Impero asburgico, bersaglio principale delle forze distruttrici

La prima Guerra mondiale segna la fine del vecchio ordine temporale in Europa, costruito lungo due millenni nello spirito del Cristianesimo, sotto l’influsso della Chiesa di Roma, la quale, sin dall’antichità, aveva formato la società europea attraverso la sua opera missionaria ed evangelizzatrice. La Chiesa ha cristianizzato e plasmato la cultura dell’Impero romano e poi quella dei popoli germanici, soprattutto attraverso l’ordine benedettino, che ha contribuito in larga misura alla Civitas christiana.


A seguito dell’opera politica di Carlo Magno (748-814), si profilò, nel Medioevo, un nuovo Impero occidentale. Per merito di una “translatio imperii”, si generò un Sacro Romano Impero ormai direttamente consacrato dai Papi, persino attraverso un rito liturgico di incoronazione ecclesiastica. La vecchia Europa, dunque, ha tratto il suo carattere politico e sociale da due elementi: dall’idea di un impero romano ed europeo, e dal Cattolicesimo. Due elementi uniti intrinsecamente in una sola concezione della civiltà cristiana in terra.

martedì 15 luglio 2014

La nobiltà non si contrappone alla santità


Luigi IX di Francia 
Re, crociato e santo

L’odierna incomprensione nei confronti della nobiltà e delle élites tradizionali analoghe risulta, in gran parte, dalla propaganda abile, seppure priva di obiettività, fatta contro di esse dalla Rivoluzione francese.

Questa propaganda - alimentata continuamente durante i secoli XIX e XX dalle correnti ideologiche e politiche succedanee di quella Rivoluzione - è stata combattuta, con crescente efficacia, dalla storiografia seria. Vi sono però settori dell’opinione in cui essa perdura ostinatamente. È bene, quindi, dire qualcosa al riguardo.

venerdì 11 luglio 2014

Parole profetiche sulla Prima guerra mondiale


La guerra del 1914-1918 non fu il frutto di circostanze fortuite, 
né soltanto la conseguenza di intrighi internazionali. 
Fu un episodio, violento e sanguinoso, 
del grande processo rivoluzionario che, ormai da cinque secoli, 
stava distruggendo la Cristianità.

Nel suo libro «Rivoluzione e Contro Rivoluzione», descrivendo la crisi dell’Occidente cristiano, il Dott. Plinio spiega:

“Il processo critico di cui ci stiamo occupando è, come abbiamo detto, una rivoluzione. Usiamo questo vocabolo per indicare un movimento che mira alla distruzione di un potere o di un ordine legittimo e all’instaurazione al suo posto di uno stato di cose (intenzionalmente non vogliamo dire ‘ordine di cose’) o di un potere illegittimo. In questo senso, a rigore, una rivoluzione può essere incruenta. Quella di cui ci occupiamo, si è svolta e continua a svolgersi con ogni genere di mezzi, alcuni dei quali cruenti e altri no. Le due guerre mondiali di questo secolo, per esempio, considerate nelle loro conseguenze più profonde, sono suoi capitoli, e dei più sanguinosi; mentre la legislazione sempre più socialista di tutti o quasi tutti i popoli odierni costituisce un progresso importantissimo e incruento della Rivoluzione” (1).

venerdì 4 luglio 2014

Due stili, due modi di essere

La principessa Elisabetta, erede al trono d’Inghilterra, e la signora Eva Duarte de Perón, moglie del generale Juan Domingo Perón, presidente della Repubblica Argentina, sono state, senza dubbio, le due figure femminili più in vista nel panorama politico internazionale nel 1951.