lunedì 29 giugno 2015

Contro-cultura: scandalizzare i piccoli

L’innocenza infantile è un valore così sublime che, nelle carceri dure, dove prevale la legge della giungla, gli stupratori di bambine hanno i giorni contati. Normalmente vengono messi in isolamento per sottrarli alla furia degli altri reclusi, che non riescono a tollerare tale nefandezza. L’abbrutimento del senso morale non arriva a cancellare il rispetto per l’innocenza infantile. Non possiamo dire lo stesso del mondo moderno.


In occasione dell’ultimo Natale, varie case di giocattoli statunitensi hanno lanciato sul mercato bambole che dicono parolacce. Tra queste, la celeberrima Barbie, subito ribattezzata “Swearing Barbie” (Barbie Bocca Sporca). Non diverso il caso della bambola Po, prodotta dalla Teletubby, che invita le bambine a fare cose immorali. Oppure quella della Toys “R” Us, che addirittura insegna alla bambina come insultare altre persone. Nonostante le proteste di migliaia di mamme, questi prodotti non sono stati ritirati dal mercato.
Sempre prima di Natale, un gruppo femminista dell’Ohio caricò su internet un video mostrando bambine dai 6 ai 12 anni che, vestite da principessine, inveiscono contro il “maschilismo” con un linguaggio tanto osceno da far impallidire perfino un adulto. Neanche a dirlo, il clip è diventato “virale”, e migliaia di bambine hanno cominciato a parlare nello stesso modo.

Ma torniamo vicino a casa nostra. Recependo una normativa europea, l’allora ministro Elsa Fornero emanò la “Strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere”, poi confermata dal governo Letta. 
Poco dopo, il presidente Napolitano firmava il decreto 104/2013 secondo cui i bambini a scuola saranno introdotti “all’educazione all’affettività, al rispetto delle diversità e delle pari opportunità di genere e al superamento degli stereotipi di genere”. Al fine di superare gli stereotipi, ai bambini saranno insegnate le pratiche omosessuali sin dalla più tenera età. Sono previste addirittura lezioni di nudità, di masturbazione e altre pratiche che il pudore più elementare impedisce di menzionare.
È in corso una manovra su larga scala per corrompere l’anima dei bambini. Non possiamo non ricordare le parole del nostro Divino Maestro: “In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me. Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare. Guai al mondo per gli scandali!” (Mt 18, 3-7).



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