lunedì 22 aprile 2019

Xª Stazione - Gesù è spogliato delle vesti




Non ti sarebbe stato risparmiato questo supremo affronto, mio Dio. Quel corpo divinamente casto che la Vergine santissima aveva sempre protetto con le fasce e con le tuniche che gli confezionava; quel corpo indicibilmente puro doveva restare esposto a tutti gli sguardi!


Mio Dio, come non supporre che tu abbia espiato in modo particolare a questo punto i peccati contro la castità? Il martirio della nudità è enorme per un'anima pura. Vi fu un tempo in cui, a Cartagine, le cristiane condotte nel circo, dopo aver vinto miracolosamente le belve, furono dai magistrati sottoposte a un martirio ancora maggiore, perché furono esposte nude di fronte al pubblico, poiché sapevano che avrebbero preferito mille volte morire straziate dalle belve. E avevano ragione. Se così soffrivano le martiri, come soffristi tu, mio Dio?

E se il tuo divino orrore per l'impurità e per l'impudicizia è tanto grande, con che odio non odi, Signore, quanti abusano della loro ricchezza per diffondere mode indecenti attraverso rappresentazioni cinematografiche e teatrali, attraverso riviste e fotografie, attraverso il cattivo esempio che le classi alte danno alle più modeste? Come non odi quanti abusano della loro autorità spingendo le dipendenti, le figlie e perfino le spose a vestire in modo indecoroso per seguire le fantasie del tempo? Di costoro hai detto nel Vangelo: "Meglio per lui che gli fosse appesa una macina da somaro al collo, e fosse sommerso nel profondo del mare" (Mt. 18, 6).

Dà a tutti coloro cui compete di combattere la moda immorale il coraggio necessario, mio Dio. Ai genitori, alle madri, agli insegnanti, ai padroni e ai membri delle associazioni religiose.

Plinio Corrêa de Oliveira




(Dalla "Via Crucis" pubblicata su "O Legionario" - 1943)


(I grassetti sono nostri)

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