Dipinto di Hans Memling
‘Pnvd’ ammesso alle prossime elezioni
Il "Partito di Amore del prossimo, libertà e diversità" (Pnvd), il partito pedofilo olandese, non sarà bandito anzi potrà presentarsi alle elezioni fissate per il prossimo 22 novembre. L'annuncio dopo che un tribunale olandese ha respinto la richiesta da parte di alcune associazioni impegnate nella lotta contro la pedofilia di vietare le attività del partito e di dichiarare illegale il suo atto di costituzione.
Secondo il tribunale "il Pndv ha lo stesso diritto a esistere di ogni altro partito politico. Non incita alla violazione della legge, ma propone di cambiarla".
Il suo programma propone la legalizzazione della pedo-pornografia. Inoltre chiede l'impunibilità degli adulti che hanno rapporti sessuali con bambini di appena 12 anni, salvo solo i casi in cui si dimostrino abusi e violenze [sic!]. Marthijn Uittenbogaard, presidente del partito, ha annunciato che inizierà la raccolta delle firme per presentare i propri candidati al Parlamento. Per conquistare un seggio il Pnvd dovrebbe raccogliere 60mila voti. (…)
Per il tribunale olandese il partito dei pedofili potrà presentarsi alle urne non solo per garantire la massima libertà di espressione, ma anche perché "saranno gli elettori a giudicare le ragioni di questo come degli altri partiti". Polemiche sulla decisione dei giudici olandesi. L'Avvenire ricorda che "con la sentenza del tribunale dell'Aja cade l'ultimo dei tabù ancora condivisi in quello che è forse il più liberale dei Paesi del Nord: l'inviolabilità dell'infanzia". Protestano le associazioni che lottano contro la pedofilia, come Meter, fondata da don Noto: "La decisione olandese offre a tutti i pedofili del mondo lo stimolo a continuare imperterriti nelle loro violenze". (…)
(Questa triste notizia ci è stata fornita da B.F., assidua visitatrice del nostro sito, che ringraziamo di cuore chiedendole di continuare a spedirci ulteriori materie)
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