Città del Vaticano - Una dura requisitoria contro quegli ecclesiastici che usano il sacerdozio per acquisire potere e prestigio personale, per soddisfare le "proprio ambizioni" e raggiungere un proprio successo è stata fatta oggi da Papa Benedetto XVI durante la messa a San Pietro per l'ordinazione di 14 nuovi preti della diocesi di Roma. […]
"Il sacerdozio - ha ammonito Ratzinger con voce grave - non può mai rappresentare un modo per raggiungere la sicurezza nella vita o per conquistarsi una posizione sociale". "Chi aspira al sacerdozio per un accrescimento del proprio prestigio personale e del proprio potere ha frainteso alla radice il senso di questo ministero", ha aggiunto.
"Chi vuole soprattutto realizzare una propria ambizione, raggiungere un proprio successo sarà sempre schiavo di se stesso e dell'opinione pubblica", ha scandito.
"Per essere considerato - ha sottolineato - dovrà adulare; dovrà dire quello che piace alla gente; dovrà adattarsi al mutare delle mode e delle opinioni e, così, si priverà del rapporto vitale con la verità, riducendosi a condannare domani quel che avrà lodato oggi. Un uomo che imposti così la sua vita, un sacerdote che veda in questi termini il proprio ministero, non ama veramente Dio e gli altri, ma solo se stesso e, paradossalmente, finisce per perdere se stesso", ha profetizzato il papa.
(Il Giornale - 20 giugno 2010. I grassetti sono nostri)
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