mercoledì 27 gennaio 2016

Family day 2016: denunciare il comunismo...rielaborato

Oculata missiva della dottoressa Anca-Maria Cernea, 
medico presso il Center for Diagnosis and Treatment-Victor Babes, 
e presidente dell’Associazione dei Medici cattolici di Bucarest (Romania), 
al Papa Francesco e ai Padri sinodali

Santità, 
Padri sinodali, 
fratelli e sorelle,

Io rappresento l’Associazione dei Medici cattolici di Bucarest. Appartengo alla Chiesa greco-cattolica rumena. Mio padre era un leader politico cristiano che è stato imprigionato dai comunisti per 17 anni. I miei genitori erano fidanzati, stavano per sposarsi, ma il loro matrimonio ha avuto luogo 17 anni dopo.

Mia madre ha aspettato tutti quegli anni mio padre, anche se non sapeva neppure se fosse ancora vivo. Sono stati eroicamente fedeli a Dio e al loro impegno. Il loro esempio dimostra che con la Grazia di Dio si possono superare terribili difficoltà sociali e la povertà materiale.

Noi, come medici cattolici, in difesa della vita e della famiglia, possiamo vedere che, prima di tutto, si tratta proprio di una battaglia spirituale. La povertà materiale e il consumismo non sono le cause principali della crisi della famiglia. La causa principale della rivoluzione sessuale è culturale e ideologica.

Papa Francesco
venera la Madonna di Fatima in Piazza San Pietro
Nostra Signora di Fatima ha detto che la Russia avrebbe diffuso i suoi errori in tutto il mondo. Questo è avvenuto prima con la violenza: il marxismo classico ha ucciso decine di milioni di persone. Adesso avviene soprattutto con il marxismo culturale. Si nota una continuità dalla rivoluzione sessuale di Lenin, attraverso Gramsci e la Scuola di Francoforte, alla odierna difesa ideologica dei “diritti” dei gay.

Il marxismo classico pretendeva di ridisegnare la società per mezzo della violenta appropriazione dei beni. Adesso la rivoluzione va ancora più in profondità: pretende di ridefinire la famiglia, l’identità sessuale e la natura umana.

Questa ideologia si autodefinisce progressista. Ma non è niente altro che l’offerta dell’antico serpente all’uomo di prendere il controllo, di rimpiazzare Dio, di organizzare la salvezza qui, in questo mondo. È un errore di natura religiosa: si tratta di gnosticismo.

È compito dei pastori riconoscerlo, e mettere in guardia il gregge contro questo pericolo. «Cercate prima il Regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta» (Mt 6, 33).

Anca-Maria Cernea, 17 Ottobre 2015
(I grassetti sono nostri)

Un esempio, una conferma

Non è un fotomontaggio.
È la foto di famiglia del più aggiornato vagone del convoglio comunista.

Il Premier Matteo Renzi, fedele alle sue radici,
fraternizza nella festa del quotidiano fondato proprio da Gramsci.

Sorridente, casual, ottimista,
ma comunque ostinato nel riproporre l'ideologia marxista
che ha ereditato dai suoi predecessori, oggi dovutamente rielaborata.

Perciò, l'8 Settembre sentenziava imperterrito:
“Sono fiero perché avremo una legge sui diritti civili, dopo anni di rinvii. Anche se arriva troppo tempo dopo, voglio garantire a tutti che non lo facciamo per voi, lo facciamo per la dignità di questo paese. Coinvolgiamo quante più persone possibili...”.
Svegliamoci: il comunismo non è morto. Si fa persino democratico...

Parole della veggente di Fatima, Suor Lucia, in una lettera al Cardinale Caraffa:

“Padre, non abbia paura! Verrà un momento in cui la battaglia decisiva di Satana con Cristo sarà il matrimonio e la famiglia
"Ma non abbiate paura: la Madonna gli ha già schiacciato la testa”. 




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