È interessante notare che era un uomo sempre e completamente consapevole dei problemi del suo tempo. Non viveva affatto al di fuori della storia, come vorrebbero certe agiografie sentimentali. Non solo conosceva i problemi; sapeva anche quali erano i nemici della Chiesa e come combatterli. Quando sul Piemonte, favorita dal governo di allora, si abbatté una martellante propaganda protestante Don Bosco sviluppò un vero e proprio piano di azione intellettuale per reagire a questa propaganda.
Camillo Benso Cavour

Quando si esamina la sua vita si rimane colpiti da quanto tempo Don Bosco dedicava a scrivere. Non era solo l’uomo delle opere esterne; era anche – come si dice – un uomo di penna. Non è un caso che la Chiesa lo abbia nominato co-patrono della buona stampa insieme a San Francesco di Sales.
Noi dovremmo fare uno sforzo per insistere su questo punto e per rimettere, da un certo punto di vista, le cose a posto. Applaudiamo Don Bosco come santo sociale, ma ricordiamo anche Don Bosco come apostolo della stampa e della divulgazione di idee.
E preghiamolo perché protegga il nostro lavoro intellettuale e la stampa cattolica.
(Plinio Corrêa de Oliveira)
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