lunedì 28 maggio 2018

Quando in Francia splendevano gli assoluti


Nell’osservare una foto del Mont Saint Michel, è impossibile non provare entusiasmo dinanzi a quella freccia sull’Abbazia. L’entusiasmo incide proprio lì.

Senza la freccia, l’insieme perde moltissimo. Non succede lo stesso, per esempio, con la cattedrale di Notre Dame, che è uno scrigno nel quale ogni parte è bella. Nel Mont Saint Michel non è così: è bello soprattutto perché l’architetto Viollet-le-Duc – grande specialista di cose del Medio Evo – seppe porre quella torre centrale, con quella freccia, che dà un’unità meravigliosa alla costruzione dispersiva e fa in modo che quello sia il punto di attrazione dei turisti e del mondo intero.
Dov’è, in quel luogo, lo scintillio dell’assoluto? Un osservatore attento nota che l’intero edificio tende verso quell’unum e che l’edificio è bello proprio per quell’unum. E quell’unum sembra sprigionarsi dalla terra e andare verso il cielo.

Sale, sale… e finisce in una freccia così esilmente sottile che dà l’impressione di dissolversi nell’aria e giungere sino al grembo di Dio. È, dunque, qualcosa di tanto bello che in esso si vede Dio, poiché ha una certa analogia con le bellezze divine. Questa sensazione dell’assoluto è un barlume dell’Assoluto.

Un commento sull'Italia odierna


L’opinione pubblica italiana mi sembra divisa in tre blocchi, molto più separati in profondità che non in superficie. Un primo blocco composto dagli indolenti che seguiranno la politica del ‘cedere per non perdere’, e finiranno per cedere a tutti i tradimenti.

Poi vi è un blocco intermedio, inerte e senza princìpi, che sarà corroso dai due blocchi agli estremi.

Infine, vi è un blocco, piccolo quasi come la palma della mano, formato da quelli che vogliono reagire. Da questo drappello si potrà originare una Riconquista imbattibile!

Ora, io vedo che la Madonna vuole soccorrere l’Italia. Il fatto che essa resista in alcuni punti essenziali mi sembra già un inizio di soccorso. O noi ci impegniamo a fondo per radunare, formare e lanciare nella battaglia questa minoranza, mettendo le nostre vite al servizio della Madonna che ce lo supplica, o un giorno dovremo gemere: finis Italiae!

Plinio Corrêa de Oliveira - 1995






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